Il borgo messo in ginocchio da una piaga: Galeria Antica

Volete sapere cosa è successo a Galeria Antica?

Scopriamolo insieme…

Galeria Antica nel Lazio Italia
Porta d’accesso al borgo

Galeria Antica è un paese abbandonato situato nell’Agro Romano, a poca distanzada Roma, e abbarbicato su uno sperone tufaceo che si affaccia sul Fiume Arrone.

È stato spesso utilizzato come set cinematografico per la sua conservazione dell’assetto medioevale ed è facilmente raggiungibile grazie a un sentiero pianeggiante.

Ci siamo fermati al borgo di Santa Maria di Galeria, occupato principalmente da edifici religiosi come una chiesa e un Collegium Germanicum Ungaricum. Dopo aver percorso a piedi un pezzo piuttosto rischioso di strada provinciale, abbiamo aggirato un grande cancello tramite un passaggio pedonale.

Un sentiero pianeggiante ci ha condotti fino all’entrata di un casale. La paura di essere attaccati da un branco di cani che latrava furioso cresceva ad ogni passo. Stavamo per tornare indietro a mani vuote, quando sulla destra abbiamo notato un sentiero nascosto da paletti di cemento che si inoltrava nella boscaglia. E, poco dopo, abbiamo incrociato un bivio: una strada saliva verso la collina, su cui si intravedeva una torre; un’altra proseguiva in pianura, verso il Fiume Arrone.

Porta d’accesso alle mura con sentiero medioevale

Siamo saliti verso la torre e, quasi subito, il sentiero terroso è diventato un ammasso di brecciolini: l’antica strada, ormai disastrata, che portava al borgo. Sulla sinistra, le alte mura cittadine, in parte nascoste dalla vegetazione. Siamo passati sotto una bellissima arcata in muratura, prima di entrare definitivamente nel borgo, attraverso un imponente portale a ogiva incassato nelle mura.

Subito ci siamo ritrovati in un altro mondo.

Le mura delle abitazioni ci accompagnavano nella nostra esplorazione, come a segnalarci il percorso. Ci siamo affacciati dalle bocche spalancate delle porte e dalle ferite tra le pareti per ammirare la distruzione delle case.

Ovunque c’erano alberi e arbusti, che rendevano il luogo misterioso e ancestrale, come le rovine di un mondo antico. Camminando tra le rovine, ecco che spunta il simbolo di questa città fantasma: il campanile pressoché intatto della Chiesa di San Nicola, che fa capolino tra gli alberi come un grattacielo. Infatti, è proprio lui che si scorge dalle pendici della collina.

Una vista che riempie di nostalgia e meraviglia, in un luogo dall’atmosfera sublime e inquietante!
Abbiamo passeggiato per tutto il paese, passando tra le case distrutte dal tempo e stando attenti alle buche celate dalla vegetazione o ai muri pericolanti.
Il rombo del fiume che canta in sottofondo.
Galeria Antica nel Lazio Italia
Campanile della Chiesa di San Nicola

Sulla fondazione di questa roccaforte esistono due teorie. La prima afferma che a fondare la città fu l’antico e sconosciuto popolo dei Galerii. La seconda teoria riguarda la fondazione da parte degli Etruschi,  sotto i quali la città era conosciuta con il nome di Careia, posta a guardia dei confini meridionali del territorio etrusco. Ovviamente, i Romani colonizzarono Galeria, la quale decadde poi sotto le invasioni barbariche tra il VI e l’VIII secolo. Tornò, poi, a essere ripopolata durante il Medioevo.

Dopo il saccheggio e la distruzione da parte dei Saraceni, Galeria fu ricostruita e passò di mano a varie famiglie di conti, tra le più importanti ricordiamo i Colonna, i Caetani e i Savelli. Fu sotto la famiglia dei Sanseverino, però, che Galeria iniziò il suo lento declino. Da città fortificata divenne tenuta agricola fino al 1700, secolo in cui l’intera zona fu stroncata da un’epidemia di malaria, in quanto il Torrente Arrone era solito straripare. All’epoca questa malattia era un vero mistero, tantoché si parlava di stregoneria o anche di punizioni divine. Perciò, diventata l’ombra decadente di ciò che era prima, Galeria fu totalmente abbandonata nel 1809.

Galeria Antica nel Lazio Italia
Resti di abitazioni
Galeria Antica nel Lazio Italia
Porta d’accesso al borgo, sullo sfondo, e resti di abitazioni, sulla sinistra

Nonostante l’epidemia malarica sia storicamente accertata, ancora non si conosce il motivo che ha spinto la gente del posto ad abbandonare così precipitosamente il borgo, tanto da lasciare tutto ciò che avevano, persino i cadaveri dei loro cari! Per questo motivo, prese piede la leggenda secondo cui il fantasma di un bardo cantasse alla sua amata sulle rive del fiume.

Qualunque sia la ragione, Galeria Antica rimane un luogo affascinante e pieno di mistero che merita una visita. Le sue abitazioni scrutano innocue i visitatori con le loro  orbite vuote e sussurrano la loro storia attraverso il fruscio delle foglie. Di giorno è veramente pittoresca. Il gioco di luci e ombre trasforma le rovine in una vecchia derelitta agli angoli delle strade in attesa che qualcuno la aiuti. Di sera è decisamente sublime, con le ombre che si allungano, deformano ogni sagoma e alterano i suoni, rendendoli macabri e oscuri. Ad ogni modo, Galeria vi aspetta per narrarvi i suoi tempi d’oro e la sua caduta. Vi aspetta anche per regalarvi momenti unici immersi nel verde di un boschetto di lecci, allori e aceri.

Particolare di un’abitazione
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