A picco su una rupe, simile a Civita di Bagnoregio, si dice che Calcata Vecchia sia il paese delle streghe. E il perché è semplice. È abitata solamente da persone stravaganti, artisti e hippie che hanno deciso di vivere lontano dalla civiltà e dal mondo tecnologico per coltivare il loro estro. Calcata è capace di proiettarci in un vero e proprio mondo parallelo e sembra impossibile che si trovi a pochi minuti in automobile da Roma.
Abbandonata i primi anni del ‘900, quando il tufo su cui sorge fu erroneamente ritenuto instabile e pericoloso, soltanto dagli anni ‘60 è stata riscoperta e scelta come isola per sfuggire alla modernità. Le case hanno mantenuto lo stile medievale, le cantine sono state trasformate in tipiche botteghe. Curiosa la leggenda secondo cui nella chiesa principale sia stato conservato per secoli nientemeno che il prepuzio di Gesù Cristo, fino al giorno in cui la Chiesa ha deciso di impadronirsene.
Nonostante la sua unicità e la sua vicinanza con Roma, il turismo è molto discontinuo e i pochissimi abitanti si trovano in difficoltà.
È un grande peccato. Calcata sorge in una verde area del Lazio tra le più misteriose e affascinanti di tutta la regione, ricca di archeologia etrusca, falisca e romana. Immaginate di affittare per pochi giorni una casa o una stanza a Calcata Vecchia, fuggendo da tutto e tutti, staccando dalla frenesia della quotidianità, immersi in una valle rigogliosa. Di visitare i vicoli e prendersi qualche giorno per fare delle emozionanti escursioni alla ricerca dell’archeologia, delle cascate, di altri borghi medievali… Tutto questo è possibile!
.....Questa è Calcata Vecchia.....
Noi l’abbiamo visitata sotto la pioggia, di ritorno da un’escursione ai Cavoni di Nepi, mentre la nebbia si riversava nella Valle del Treja, che circonda Calcata sui tre lati della rupe.
Nessuna macchina passava quel giorno tempestoso, anche perché nel centro del paesino è vietato l’accesso alle automobili. Eravamo isolati dal mondo intero.
Nel paese non è presente la linea telefonica e i cellulari non prendono, a meno che non ci si sporga dai punti panoramici a strapiombo sulla valle, da cui si vedono solo gli alberi e le colline che circondano Calcata come una barriera insormontabile.
L’atmosfera che si respirava in quel luogo sperduto era di mistero e fascino, mista a non poca inquietudine. Il vento ululava tra i vicoli, facendo urlare i gingilli appesi a porte e finestre. La pioggia batteva sui sanpietrini sdrucciolevoli, riversando su di noi tutta la furia degli elementi. Non era difficile immaginare che qualche fattucchiera stesse esercitando i suoi poteri magici scagliando un oscuro incantesimo! Ricordiamo ancora lo spavento che abbiamo provato quando una donna, con dei vestiti campagnoli e degli strani ciuffi nei capelli, ci ha preso alla sprovvista e ha rotto bruscamente il silenzio. Ci ha invitati a entrare nella sua bottega, gridando “venite… venite qui!”.
Voleva soltanto mostrarci i suoi prodotti artigianali ed esibiva il look hippie caratteristico della zona. Ma per un momento siamo tornati bambini e ci siamo sentiti braccati da una strega, come Hansel e Gretel, mentre ci affrettavamo a nasconderci nei vicoli.
Proprio per l’atmosfera di misticismo che la pervade, Calcata Vecchia è una meta gettonata specialmente nel periodo di Halloween. In questo giorno gli spiriti maligni si riversano sulla terra. Quando il confine tra i due mondi è più sottile e il paese è pieno di feste in maschera e decorazioni a tema.
Tuttavia è bellissima soprattutto quando è silenziosa e le strade sono deserte, quando gli elementi sono immoti e si percepisce tutta l’aura di incanto. Forse i riti religiosi dell’antica popolazione falisca, che vi dimorava migliaia di anni fa, hanno lasciato qualcosa su quella terra. Una magia indefinibile che pervade ogni cosa e rende Calcata differente da tutti i paesi che abbiamo mai visitato.
Se passate da quelle parti, vi consigliamo di fare una deviazione e visitare quel piccolo paese arroccato nella valle incantata. È un luogo perfetto per gli amanti della fotografia e non ci stupiremmo se, a poco a poco, diventasse famosa come Civita di Bagnoregio. Andate, e lasciatevi catturare dalla sua magia!