Le Dolomiti Lucane, le regine della Lucania

Le Dolomiti sono,
nell’accezione culturale della maggior parte di noi, uno dei simboli più
caratteristici delle Alpi e del Trentino Alto-Adige. Quando si parla di settimana
bianca o escursioni alpine, ecco che l’immagine delle Dolomiti trentine saltella
candida nelle nostre menti. E se vi dicessimo che la nostra “settimana bianca”
l’abbiamo passata in Basilicata, sulle Dolomiti Lucane, ci credereste? Se il
vostro primo pensiero è stato di dubbio o scherno, vi ricrederete! La
Basilicata, come abbiamo avuto la fortuna di scoprire, è una
regione dai mille volti poco o per nulla conosciuti. E quest’alternarsi di
paesaggi ed epoche storiche ci ha letteralmente stregati.

Pietrapertosa

Era la fine di dicembre
2017. È stato il nostro primo viaggio alla scoperta di Matera, dei
calanchi e dei dolmen pugliesi. Un muro di grandine
ci ha costretti ad accostare, il nevischio ha ricoperto i lati delle strade
mentre passavamo ad un palmo dal mare, strade alluvionate ci hanno sbarrato il
passo, montagne di neve ci hanno fatto temere di slittare fuori strada. Ma
eravamo così determinati che ci siamo messi a ridere ad ogni marachella di quel
meteo dispettoso. Alla fine, quei quattro giorni sono stati davvero fruttuosi.

Castelmezzano

Nell’itinerario
del ritorno abbiamo pensato bene di inserire due dei paesi più suggestivi della
regione: Castelmezzano e Pietrapertosa. Svoltate le curve e attraversati i
tunnel montani, davanti ai nostri occhi sono spuntate guglie aguzze e oblique,
come se fossimo capitombolati in un quadro di Salvador Dalì. Siamo rimasti a
bocca aperta. I costoni di roccia grigia svettavano sulle case chiare arroccate
di traverso sul versante della catena, un’enorme corona di metallo sulla fronte
di un gigante. E come ogni re che si rispetti, non potevano di certo mancare il
piccolo castello saraceno di Pietrapertosa, una fortificazione su una sporgenza
rocciosa a guardia della valle, ed una vertiginosa gradinata normanna scolpita su
una delle cime più alte di Castelmezzano.

Gradinata normanna a Castelmezzano

Passeggiare tra i
vicoli di questi due borghi pittoreschi, toccare con mano la roccia viva,
alzare lo sguardo verso le Dolomiti che ci sovrastavano è stato sublime. Le
nostre dita sfioravano pezzi di mare e di cielo lungo le vie acciottolate. Ci
guardavamo attorno ogni istante, per distinguere il sogno dalla realtà. Quelle
regine millenarie ci pervadevano con la loro aura di longevità, possanza e
maestosità. Generazioni di uomini si sono susseguite al loro cospetto, hanno
offerto loro riparo e le hanno aiutate nella salvaguardia del loro territorio,
senza mai protestare.

Dolomite che incombe su Pietrapertosa

Innalzatasi per orogenesi
dal mare circa 15 milioni di anni fa, questa parte degli Appennini è stata levigata
dall’azione millenaria degli agenti atmosferici, i quali le hanno donato l’aspetto
ritorto e frastagliato che sfoggia con vanesia. La coda di questo gigantesco
serpente che sono gli Appennini offre paesaggi sublimi che non hanno nulla da invidiare
a quelli alpini, sebbene siano di formazione più recente.

Conformazioni dolomitiche di Pietrapertosa

Catena montuosa delle Dolomiti Lucane vista dal Castello Saraceno

Con il vento freddo che sferza
le guance, il vuoto allo stomaco che prende quando ci si affaccia sulle valli
sottostanti, l’immensità del cielo senza ostacoli fa sì che il visitatore si senta
padrone del mondo, il reale consorte di quelle magnifiche costruzioni naturali.
Inoltre, per i più spericolati, sono presenti anche altre attività: una scalata
sulla gradinata normanna, adeguatamente imbragati e solo d’estate, vi donerà
una sensazione di immortalità e di vulnerabilità che poche altre attrazioni
suscitano; e il Volo dell’Angelo che parte da Pietrapertosa e vi darà una
visione a 360° della zona, condita con un pizzico di adrenalina, come se foste
un drone telecomandato dalle mani metalliche di moschettoni e pulegge. Dunque,
cosa aspettate a rendere omaggio alle loro graziose maestà e a visitare il loro
reame incantato? Sono lì che vi aspettano!

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2 commenti su “Le Dolomiti Lucane, le regine della Lucania”

  1. Ci sono stato ed è veramente un bel panorama. La Basilicata se la visiti non stupirti di quello che potrai vedere. Terra sconosciuta a molti e ancora fuori dalle grandi vie del turismo e, speriamo che ci rimanga.

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