REGIONE
Lombardia
ORIGINI
1350 d.C.
ALTITUDINE
675 metri s.l.m.

Sui verdi pendii di una stupenda valle alpina della Lombardia, si adagiano ancora le rovine di una bellissima fortezza. L’abbiamo scoperta per caso, mentre studiavamo su Maps la posizione dei parchi delle incisioni rupestri preistoriche della Valcamonica per il nostro on the road. Uno dei parchi preistorici, ovvero il Parco delle Incisioni Rupestri di Grosio, si trova proprio in Valtellina. Si tratta di un’emozionante visita archeologica che permette di andare alla ricerca delle cinquemila figure incise dal IV al I millennio a.C. sulla Rupe Magna, la roccia incisa più grande dell’Arco Alpino.
Ma cosa c’entra con il castello? Tutto, poiché grazie alla visita alle misteriose testimonianze preistoriche, è possibile camminare tra queste rovine dal fascino romantico.
Era il giorno del nostro compleanno (sì, compiamo gli anni nello stesso giorno), e pertanto volevamo festeggiare concedendoci una bella gita. Partendo durante la notte, abbiamo percorso gli ottocento chilometri che ci separavano dalla Valtellina, fino ad attraversare picchi montuosi ancora innevati e morbide valli punteggiate di paesini molto ordinati. È stato il primo castello alpino che abbiamo mai visitato.
La doppia cinta muraria del Castello di Grosio testimonia le necessità difensive che hanno spinto la famiglia Visconti a erigerlo tra il 1350 e l 1370 sulle rovine del Castrum Grosii del X-XI secolo. Era situato, infatti, all’imbocco della Val Grosina, punto strategico per la conquista del contato di Bormio. È uno dei castelli meglio conservati della Valtellina, e non solo. La magnificenza di questa fortezza ha davvero pochi eguali.
Sarebbe scontato affermare che, avvicinandosi alla rupe su cui sorge, la prima impressione sia stata quella di trovarsi in una nazione diversa, come la Scozia o il Galles. Tuttavia, si tratta di un’impressione fasulla, basata su stereotipi. Ci abbiamo messo un po’ di tempo a convincercene del tutto, ma ormai sappiamo bene che è l’Italia ad avere il primato per i castelli! Sono incredibili, sono troppi, sono mozzafiato. Viviamo nella nazione che dovrebbe essere riconosciuta in tutto il mondo come la patria dei castelli.


Il Castello Visconti-Venosta (chiamato anche Castello Nuovo poiché si trova a pochi passi dai ruderi di un castello ancora più antico) rientra per pochi chilometri nel confine italiano (noi non crediamo nell’ideologia dei confini, ma per mera comodità geografica li utilizziamo nei nostri post). Per poco non ricadeva nel dominio svizzero… invece anche lui si aggiunge alla “nostra” fantastica lista di fortezze.
Se volete diventare cavalieri o dame per un giorno, ammirando il panorama dei monti dalla torre interna fortificata (il donjon, usato per la difesa estrema del castello) e tra le aguzze merlature perfettamente conservate, fate una scappata al Castello Nuovo di Grosio!
