IL BORGO FORTIFICATO DI VICO NEL LAZIO, LA MONTERIGGIONI LAZIALE

Regione: Lazio

Origini:
antecedente all’anno 1000


Altitudine: 721 metri s.l.m.



Sezione delle mura che circondano il borgo medievale di Vico nel Lazio

Se la Toscana ci
stupisce con la magnifica cinta muraria di Monteriggioni e l’Abruzzo ci
inquieta con le rovine dei borghi fortificati di Castel Camponeschi e Ocre, il Lazio nasconde dei tesori, ignoti ad appassionati e
profani, che potrebbero attirare migliaia di visitatori entusiasti. Vico nel
Lazio sorge ai piedi del gigantesco Monte Monna (1952 metri s.l.m.), circondato
da 950 metri di mura merlate e intervallate da 25 torri!
E pensare che la
famosa Monteriggioni conta appena 570 metri di cinta muraria, inframmezzata da
14 torri
! Ciononostante, ci credete che non avevamo neanche preso in
considerazione l’idea di visitare Vico nel Lazio?

Porta principale di accesso al borgo
Ne abbiamo sentito
parlare la prima volta da una conoscente comune che ci ha vissuto da bambina e,
cercando le immagini su internet, non ne siamo rimasti entusiasmati. Poi un
giorno, passeggiando tra le mura ciclopiche della città di Alatri, abbiamo notato un bel paesino su una montagna
poco distante. Informandoci, abbiamo scoperto che si trattava proprio di Vico
nel Lazio. E allora ci siamo chiesti: perché non farci un salto lungo la strada
del ritorno? E per fortuna l’abbiamo fatto! Scoprire una ‘Monteriggioni’ nel
Lazio è stata una sorpresa molto gradita. In parte, però, sgradita, per il
semplice fatto che, come sempre, in questa regione pare non vengano considerate
degne di attenzioni turistiche tutte quelle bellezze che si trovano all’infuori
delle principali attrazioni della capitale.

Particolare di una torretta medievale con mura
La cosa che ci ha colpiti
di più è il modo in cui le case si incastrano perfettamente nella cinta
muraria
, finendo spesso per farne parte. Passeggiando intorno alle enormi mura,
si nota come alcune costruzioni siano state integrate perfino nelle diverse
torri, condividendone porte e finestre dietro cui è possibile scorgere tende e
imposte oltre i piccoli vetri. L’atmosfera che si respira, nonostante la
costante presenza delle automobili, inevitabili in un borgo tuttora abitato, è
di antichità, suggerita anche da alcune insegne che richiamano lo stile
medievale
poste sopra gli stipiti tra i vicoli.

Edificio abitativo incastonato tra le mura
Abbiamo percorso
l’intero perimetro del borgo, chiedendoci quanto fosse stata cruenta la storia
di questo posto per aver avuto bisogno addirittura di una cinta muraria difensiva
così imponente
. Eppure, la sua storia è avvolta dalle fosche volute di un
passato perso nell’ombra. L’unica cosa su cui si concorda è che le mura furono
erette nel periodo tra l’XI e il XIII secolo, sebbene un castello vi fosse già
stato edificato prima dell’anno 1000. Alcuni studiosi credono persino che
un’iscrizione romana nei pressi delle porte possa ricondurci ad un passato
antecedente a quello medievale…

Una delle porte di accesso al borgo

Andate a visitare Vico nel
Lazio!
Un afflusso maggiore di visitatori potrebbe far annusare il profumo del profitto
agli enti locali e far capire agli abitanti che parcheggiare le auto di fronte
alle mura danneggia di molto il fascino del luogo! Nel giro di pochissimi
chilometri dal borgo fortificato di Vico nel Lazio potete trovare, oltre alle
mura ciclopiche di Alatri, anche: gli eremi medievali di San Domenico e della
Madonna delle Cese nei pressi della Certosa di Trisulti; le grotte carsiche di
Collepardo e la dolina Pozzo d’Antullo. Dove altro potete trovare un itinerario così variegato? Questi luoghi
aspettano solo voi per essere apprezzati e tornare in vita!
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