Dopo una meravigliosa giornata di esplorazioni, cosa c’è di meglio che passare la notte in un luogo particolare per assaporare appieno l’essenza di una regione?
Le strutture selezionate sono quelle in cui, fino ad oggi, abbiamo avuto il piacere di soggiornare. Ne troverete altre nella parte 1, nella parte 2 e nella parte 3.
1 - DORMIRE IN UNA SILENZIOSA DIMORA STORICA PRESSO IL “CASTELLO COSTAGUTI” DI ROCCALVECCE (LAZIO)

Immaginate un borgo abitato da poco più di un centinaio di anime, dove non esiste nessun esercizio commerciale all’infuori del castello (non c’è nemmeno un bar!), dove persino la posta apre solo in alcune giornate, dove il silenzio fa da padrone e rigenera i corpi e le menti provati dallo stress della frenesia quotidiana.
Questo è Roccalvecce. Un mondo parallelo, in cui la vita ruota intorno alla lodevole iniziativa del marchese Giovangiorgio Afan de Rivera, ultimo erede Costaguti, che ha ridato vita a questa splendida dimora. Un’eredità che si tramanda dal XVI secolo.
Il nostro soggiorno è stato nella suite del piano nobile, abbellita da un baldacchino circondato dagli affreschi originali e un clavicembalo del 1800 decorato in stile neoclassico. Lo strumento musicale più bello con cui siamo mai entrati in contatto.
Ottima posizione per chi vuole visitare la famosa “città che muore”, Civita di Bagnoregio, la città fantasma di Celleno Antica e le meraviglie che circondano il Lago di Bolsena.

2 - DORMIRE IN UNA CASA-TORRE DI UN BORGO MEDIEVALE PRESSO LA “TORRE IOLANDA” DI CAMPAGNANO DI ROMA (LAZIO)

Un borghetto medievale di campagna, Campagnano di Roma, il cui centro storico conserva alcune delle case-torri costruite intorno al 1300 dalle famiglie più abbienti. In una di queste, chiamata Torre Iolanda, è possibile alloggiare immersi nel connubio di pietre antiche, soffitti di legno e modernità.
La cura per i dettagli è il punto forte di questa piccola struttura, che vi farà sentire coccolati e vi fornirà un angolino in cui rifugiarvi quando vorrete scappare dalla frenesia della città. Ideale passare la notte nella casa-torre nel periodo delle decorazioni di Natale o ad Halloween.

3 - DORMIRE IN UNA CASA RURALE DEL ‘900 PRESSO “IL RIFUGIO DEL GHIRO” (ABRUZZO)
Sareste disposti a fare a meno di elettricità, acqua corrente e riscaldamento a gas? Nel Rifugio del Ghiro si torna davvero indietro nel tempo di 100 anni! Dormirete in una casetta rurale in cui fino ai primi anni del 1900 i contadini di questo spicchio d’Abruzzo si trasferivano nel periodo di vendemmia. Sebbene il rifugio sia stato ristrutturato, dovrete scaldarvi e cucinare con una stufa a legna. Dovrete prelevare l’acqua da una pompa a mano. E se volete mantenere il cibo fresco, non troverete un frigorifero ma un profondo pozzo. La notte vivrete al lume di camdela…
I boschi circondano la proprietà. Sarà il luogo adatto per entrare in contatto con la Natura e danzare intorno a un falò, mentre i lupi ululano alla luna piena o le civette canano la loro nenia lugubre.


4 - DORMIRE IN UNA TORRE SARACENA SUL MARE DELLA PENISOLA SORRENTINA PRESSO “LA TORRE TURBOLO APARTMENTS” (CAMPANIA)
Una finestra con un balcone che si affaccia sul mare della Penisola di Sorrento, a due passi da una spiaggia sassosa dall’acqua cristallina. Non è la finestra di una casa qualunque, non è nemmeno l’oblò di uno dei camper del Camping Nettuno che circonda l’alloggio. È la finestra di una torre medievale ristrutturata nel ‘500, oggi modernizzata per ospitare gli amanti del mare.

Un magnifico esemplare di una delle cosiddette “torri saracene” che costellano le coste della penisola, utilizzate per avvistare le navi dei pirati moreschi e difendersi da eventuali attacchi.

Abbiamo dormito nella camera “Libeccio”, poiché “Grecale”, la stanza con la terrazza sul tetto, non era disponibile. Ma rinunciare alla terrazza ci ha donato l’esperienza di quella finestra affacciata sull’infinito, con la luce dell’alba, la ninna nanna delle onde sugli scogli, le barche parcheggiate sotto le stelle.
Le stanze nella torre non hanno più servizi di un comune campeggio, oltre al bagno in camera, ma il connubio di storia e Natura è capace di donare quiete all’anima.
5 - DORMIRE IN UN CASTELLO MEDIEVALE PRESSO “L’AGRITURISMO CASTELLO DI BELFORTE” (UMBRIA)
Questo castello del XV secolo, immerso nei campi di una zona poco urbanizzata dell’Umbria, è oggi adibito a B&B a conduzione familiare. Le camere, ricavate negli ambienti di pietra del castello, hanno ancora un sapore antico. Noi abbiamo scelto la Camera dei Nobili, con un bel letto a baldacchino e delle riproduzioni di affreschi sulle pareti. Non potevamo chiedere di meglio per celebrare la notte di Imbolc, un intreccio di speranza per il futuro e di inquietudine per il passato.


Fare colazione con le deliziose torte della mamma, passeggiare nel giardino curato dal papà nei minimi dettagli ed essere accolti dai sorrisi cordiali del figlio Mattia rende l’atmosfera ancora più serena e umana.
Di notte, nel manto oscuro sopra le nostre teste, miriadi di stelle brillavano come a sfidare le sorelle che avevamo ammirato un mese prima nel Deserto del Sahara, mentre gufi e civette cantilenavano la loro nenia lugubre.
Secondo la leggenda, un tunnel sotterraneo collegherebbe il Castello di Belforte ai castelli limitrofi, il Castello di Fiore e la Torraccia, e che vi sia nascosto un immenso tesoro.