LE CATACOMBE DENTRO IL VULCANO: CATACOMBE AD DECIMUM E CATACOMBE DI SAN SENATORE

Questi due complessi di catacombe
risalgono all’epoca della cristianizzazione dei romani (Catacombe Ad Decimum II
secolo d.C. e Catacombe di San Senatore IV secolo d.C.). Le abbiamo messe
insieme, nonostante le differenze, perché hanno un fattore in comune non
indifferente: sono state scavate nella
roccia vulcanica del Dragone Laziale
, la prima nel tufo al decimo miglio
dell’antica Via Latina e la seconda in una cava di pozzolana lungo l’antica via
Appia. Siamo in un’epoca in cui: 1- i cristiani si rifiutavano di cremare i
corpi, come invece si usava a quei tempi, poiché credevano nella Resurrezione
dei morti; 2- acquistare tombe era fin troppo costoso per la povera gente e non
si era abbastanza ricchi da disporre di terre da adibire a cimiteri; 3- il
cristianesimo non era la religione ufficiale ma il numero di seguaci era sempre
più elevato, al punto che era diventato
un problema trovare lo spazio per seppellire tutti quei corpi in attesa della
Resurrezione
. In un contesto del genere, dove era possibile concedere
l’eterno riposo ai propri cari se non nel sottosuolo, in gallerie scavate a
nido d’ape?
La location dei Colli Albani non fa che
rendere le catacombe più suggestive, con i suoi paesini vivaci e colorati dove vino
e porchetta abbondano, le testimonianze archeologiche variegate, le foreste e i
laghi. Ma quando si passa attraverso le porte d’ingresso delle necropoli, state
pur certi che si entra in un’altra dimensione,
inghiottiti nel cuore pulsante del vulcano. La vita dei Castelli Romani passa
in secondo piano, la voglia di pane e porchetta trova pace nello stomaco e tutto diventa spirito, morte. Si
diventa persino amici della morte e del suo mistero, una vecchia compagna che
ci guida tra i tunnel tempestati di tombe.
Abbiamo visitato due volte entrambe le
catacombe. La seconda volta è stata in occasione della serata di Halloween
2017, su nostra scelta, poiché la spiritualità di questi luoghi è ancora più
forte quando l’oscurità inizia a prendere il sopravvento sulla luce, nel
periodo dell’anno in cui il confine tra i due mondi diventa più sottile.
Eravamo solo noi, la guida… e la morte. È stata un’esperienza unica, mistica,
che non dimenticheremo mai. La pelle d’oca ci ha accompagnato per tutto il
tempo mentre ci divertivamo ad interpretare i graffiti e le epigrafi o a
svelare i misteri dei dipinti medievali
.

Parete affrescata delle Catacombe di San Senatore

Ci dispiace per la maestosità delle
catacombe di Roma (tra cui quelle di San Callisto e quelle di San Sebastiano),
ma purtroppo la grandezza non è tutto. L’atmosfera nelle due catacombe dei
Colli Albani è mille volte più contemplativa rispetto a quella che si respira
all’interno delle ‘cugine’ romane. Sarà che le orde di turisti di Roma non
permettono di apprezzare appieno, sarà che le visite troppo standardizzate non
trasmettono emozioni, ma visitare Ad Decimum e San Senatore è ben diverso. Le
catacombe di Roma sono state rese tanto simili a un museo che della catacomba
rimane ben poco, ormai. È vero, il complesso delle Catacombe di San Callisto, a
Roma, è spaventosamente ampio: circa quindici ettari sotterranei (venti
chilometri di gallerie!!) in cui più di mezzo milione di morti ha trovato
riposo. Un vero e proprio mondo degli Inferi! La mente si perde davanti a tale
immensità, ma i brividi sono pochi e la pelle rimane liscia.

Catacombe di San Callisto
D’altra parte, addentrandosi nei
corridoi molto più brevi delle catacombe del Vulcano Laziale, la pelle d’oca fa
da padrona e ci si sente un po’ come Indiana
Jones o Lara Croft
: non comuni turisti, ma veri e propri esploratori di
tombe! Da alcuni loculi delle Catacombe Ad Decimum spunta ancora qualche esile ossicino (evento molto raro nel
panorama italiano, visto che tutte le catacombe sono state spogliate dai resti
ossei) e altri sono ancora chiusi e ospitano da secoli i loro scheletrici
abitanti, mentre nelle Catacombe di San Senatore si cammina attraverso corridoi
immersi nell’oscurità, dove le tombe si intravedono tra le ombre, e vita e morte si mescolano abilmente con la
storia controversa dei santi medievali
. Entrambe le catacombe non sono state ancora del tutto scavate
e, secondo la leggenda, i tunnel delle Catacombe di San Senatore si perderebbero all’infinito sottoterra.

Una sezione delle Catacombe di San Senatore

Tunnel con i loculi nelle Catacombe Ad Decimum

Mentre ci si china tra i tunnel
illuminati dalla fioca luce arancione delle torce, nelle due catacombe è
possibile fantasticare sulle storie di vita, partendo da una scritta latina, da
un simbolo o da un dipinto. Gli ospiti della Catacomba Ad Decimum erano persone
di umile origine, di cui è possibile ammirare ancora gli errori di ortografia
nelle epigrafi. Pare che, invece, nella Catacomba di San Senatore sia stato sepolto almeno un piccolo martire
Curiosità: se vi affascina la
spiritualità cristiana (e non dovete essere necessariamente cristiani per
questo), pare che il muro della chiesa che precede l’entrata alle Catacombe di
San Senatore sia protagonista di un
evento sovrannaturale
che avrebbe a che fare con il dipinto della Madonna…
Non vogliamo dirvi tutto
perché ci sono molte cose su cui riflettere durante la visita e non vogliamo
sottrarre il gusto della rivelazione alle bravissime guide volontarie di
entrambi i siti. Sappiate solo che se cercate il brivido e il mistero, li
troverete. Se cercate la cultura, la troverete. Se cercate un’avventura, la
troverete.
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